Penso che lo yoga sia lo sport (o disciplina) che meno di tutti gli altri richiede abbigliamento o attrezzatura speciale: maglietta, calzoncini, non servono neanche le scarpe. Sì, giusto il materassino, ma è proprio roba da niente.
E allora come questa azienda canadese in meno di 10 anni è passata da fatturato 0 a 350 milioni di dollari (nel 2008: in euro, sono 262 milioni, in lire sono 500 MILIARDI)?
Sto parlando di LULULEMON, che è un caso di marketing sotto tutti i punti di vista. Vediamoli.
- il nome. Al fondatore piaceva la lettera L (stranamente la L non esiste in giapponese, allora tutte le parole con la L agli orientali sembrano autenticamente occidentali, dunque di moda), e ha inventato questo nome. E' semplice da pronunciare e da ricordare. Non vuol dire niente, e non ha nulla a che fare con lo yoga;
- la promozione basata sul concetto di GRATIS. L'azienda organizza gigantesche lezioni di yoga aperte a tutti, a New York nei parchi e nei teatri, altrove in strutture apposite.
- la promozione grazie al passaparola e agli oggetti promozionali. La shopper bag Lululemon, disponibile con diverse scritte "motivanti", si è rapidamente diffusa come status symbol tra le ragazze spiritual-atletiche-di-tendenza;
- la terminologia usata. La commessa è una "educator", il capocommesso è un "key leader". I tessuti hanno nomi non esattamente banali come Luon, Luxtreme, Silverescent. Idem per i nomi dei prodotti. Gli istruttori vengono chiamati "Ambassador", i clienti "Luluheads";
- la creazione e rafforzamento di una community. I "Luluheads", coccolati con le lezioni gratuite, vengono invitati ad interagire sul sito aziendale (blog, iniziative mensili dove vengono invitati ad inviare foto, ecc);
- per ultimo, il prodotto. Pare sia davvero valido, ben progettato, attraente e durevole. Le canottiere Lululemon USATE vengono vendute su Ebay.
Che posso dire? I fatti parlano da soli.
Ripeto, fatturato da zero a 262 milioni di euro in 10 anni. Nota bene: gli anni della crisi, della recessione, del disastro economico di molte aziende storiche.
Il concetto più importante a mio parere, e più facile da replicare, è quello della GRATUITA'. Diffondere un servizio collegato al prodotto, a titolo gratuito, per creare interesse e vendere il prodotto principale. Mossa geniale,innovativa, vincente.
Altra idea su cui riflettere, la potenza della community.
Chi ha il coraggio di prendere ispirazione?
PS ultima noticina. Nel settore dell'abbigliamento per yoga, i concorrenti si chiamano Nike, Reebok, Puma. Se il fondatore si fosse lasciato intimidire da cotanta forza commerciale e dalla rilevanza mondiale di questi brand, non avrebbe mai neanche prodotto il primo pantalone.
Ah, dimenticavo. Il prezzo. Il pantalone Lululemon più famoso, con asserite proprietà antigravitazionali per il "lato B", costa $98,00. Meditiamo, meditiamo....
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