In tema con il nuovo libro e con l'articolo che ho scritto per il numero di dicembre del "Giornale delle Partite IVA", con cui ho iniziato a collaborare, ecco alcuni biglietti da visita creativi, da prendere come spunto di ispirazione per rinnovare la propria immagine.
In realtà sono bustine di zucchero, pepe, sale e peperoncino stampate con i propri dati e distribuite ai clienti di un'agenzia di pubblicità israeliana.
Infine, ecco il biglietto da visita di una marca di gelato di Singapore, con cucchiaino incorporato.
Queste non sono esattamente soluzioni low cost, ma sono così belle e insolite che servono per dare un po' di colore a questa settimana che comincia così grigia.
Non in tutti i settori è possibile sbizzarrirsi con la fantasia, ma perchè non provare a realizzare un biglietto da visita che non sia fatto solo per essere archiviato, ma tenuto in evidenza e usato anche per un altro scopo? Le possibilità sono infinite, alcune anche alla portata di tutte le tasche.
Tra parentesi, ecco la recensione di "Marketing Low Cost" pubblicata sul numero in edicola del "Giornale delle Partite IVA".
Certo, infatti gli amici israeliani hanno ANCHE il biglietto da visita tradizionale. Questa è una originale soluzione a metà tra il gadget, come dici giustamente, e il personalizzato.
Scritto da: Cristina Mariani | giovedì, dicembre 02, 2010 a 08:28 m.
Secondo me bisogna non farsi prendere la mano e non confondere il biglietto da vista con il gadget.
Con questi oggetti strani alla fine il rischio diventa è certezza, per esempio: prendo la bustina di zucchero - biglietto da vista, dolcifico il caffè e butto via tutto, era quello che volevamo?
Se i biglietti non stanno nel classificatore porta biglietti corriamo un altro rischio che il biglietto rapidamente venga perso.
Scritto da: Lamantino Pazzo | mercoledì, dicembre 01, 2010 a 10:43 m.
Certo! E un rischio che si corre, difatti il biglietto a forma di bustina di zucchero è un po una provocazione.
Bisogna arrivare al limite del non-essere-capiti, ma non oltrepassarlo.
Questa è un po unarte (se ci fossero regole nel marketing non ci sarebbe più lavoro per tutti noi consulenti) che deriva anche da una profonda conoscenza e sensibilità sul settore e sulle persone che lo compongono
grazie per il commento! molto sensato e realistico
Scritto da: Cristina Mariani | martedì, novembre 30, 2010 a 02:42 p.
Una volta un signore mi diede un biglietto da vista molto bello quadrato piccolo con un bel disegno e dei bei colori, gli dissi che era bello e lui rispose: "si ci occupiamo di pubblicità e creatività e cerchiamo di essere alternativi, creativi .. ecc. ecc..", poi posai il biglietto sulla scrivania e non lo trovai mai più (a dire il vero non vidi mai più nemmeno il venditore). Ritengo che il biglietto da visita sia stato buttato via perché non riconosciuto per quanto tale.
Mi chiedo se poi essere alternativi poi paghi. Il biglietto da vista a bustina di zucchero non rischia la stessa fine se non peggiore?
Scritto da: Lamantino Pazzo | martedì, novembre 30, 2010 a 02:34 p.
a me piace, cambierei solo il carattere tipografico scegliendone uno più insolito e cambierei il colore dello sfondo
il target piccola media impresa secondo me apprezza,
che ne dite?
Scritto da: Cristina Mariani | martedì, novembre 23, 2010 a 08:53 p.
a me piace, cambierei solo il carattere tipografico scegliendone uno più insolito e cambierei il colore dello sfondo
il target piccola media impresa secondo me apprezza,
che ne dite?
Scritto da: Cristina Mariani | martedì, novembre 23, 2010 a 08:52 p.
Ho provato a creare, seguendo l'esempio di Gitomer, una "figurina da visita" in perfetto stile Panini: con anche le indicazioni di ruolo, squadre precedenti, caratteristiche. L'amico grafico me l'ha bocciata come squalificante. Di sicuro si faceva ricordare. Tu che ne dici? Troppo... "americana"?
Scritto da: paolo pugni | sabato, novembre 20, 2010 a 07:06 m.
Assolutamente si!
Potendo credo sia molto interessante e di forte impatto creare un biglietto da visita, correlato "materialmente" all'attività che rappresenta.
Per altre attività, diciamo più seriose, è però possibile dotarsi di un bellissimo biglietto da visita che con eleganza riesca a catturare pienamente l'attenzione.
Ad esempio questo. Realizzato in acciaio inox inciso al laser, per una società che commercia acciaio!
http://coltivatorediretto.wordpress.com/2010/11/16/sempre-per-la-serie-biglietti-da-visita-che-non-passano-inosservati/#comment-240
http://picasaweb.google.com/pinkograf.da/MetalBusinessCards#5540904855290125426
Scritto da: pinkograf | giovedì, novembre 18, 2010 a 04:07 p.