Ricevo questa mail da Natalia, giovane e brillante traduttrice che ho incontrato in aula all'università di Venezia, nell'ambito dei corsi di orientamento che tengo ai neolaureati.
Vorrei condividerla con voi per tentare di dare una risposta a Natalia, che mi dice in sintesi: ho capito quello che devo fare per attivare la comunicazione via web, ma non trovo il tempo da dedicare a questa attività. Pare che le agenzie non possano o vogliano aiutarmi. Come fare?
Cara Natalia, prima di risponderti rilancio la palla a tutti i miei lettori, alcuni dei quali fanno il tuo stesso lavoro o sono comunque professionisti (Graziana da Brindisi, ci sei?? Andrea, avvocato da Genova, che ne dici?)
Chissà che non ti diano spunti utili. PS brava comunque che il lavoro ce l'hai. Di questi tempi, è già un successo.
Ecco la mail di Natalia.
"Ciao Cristina, ci siamo incontrate a maggio, al seminario che hai tenuto a Ca’Foscari, sono quella giovane traduttrice che ti seguiva già da oil project. Come stai? Nel frattempo ho comprato tutti i tuoi libri, come sempre ricchissimi di spunti.
Ti scrivo perché non so sinceramente come muovermi. Ho un sito, ho lavoro, sto cercando di ampliare la rete dei clienti e piano piano ci sto riuscendo. Ho fatto 4 campagne Adwords che non sono andate male, ma mi hanno fatto capire che il sito va decisamente migliorato. Qui viene il tasto dolente.
Ho cercato un consulente di web marketing ma mi sono scontrata con la solita realtà: essendo una microimpresa, nemmeno rispondono alla richiesta di consulenza. Il problema del “fai-da-te” è la mancanza di tempo.
A questo punto però, credo proprio di dovermi rimboccare le maniche fino a diventare più appetibile per un consulente di web marketing e ti chiedo questo: come riuscire a trovare il tempo di ottimizzare da sé il sito, creare un blog e alimentare i profili Twitter e Facebook?
Il tuo libro sulla comunicazione è ricchissimo di spunti, ma la parte del tempo è quella che attualmente mi mette più in difficoltà. Affidare tutto questo a qualcun altro? Ma a chi? Scusami per l’ingenuità della mia richiesta e se ti sottraggo tempo. La realtà è che non so come impostare questo aspetto che è fondamentale e voglio mettermi in pista al più presto! Grazie e buon fine settimana!
Natalia
Studio Traduzioni Bertelli - Dott.ssa Natalia Bertelli
Traduttrice e interprete giurata/Sworn Interpreter and Translator www.traduzionibertelli.it
mi unisco alla discussione per segnalare un articolo su Corriere Economia del 5 novembre (forse già letto da qualcuno di voi) dal titolo: "Innovazione: Tutti in Rete per acchiappare affari"
http://bitly.com/Ux8qJ
buon (super) lavoro a tutti.....
Scritto da: anna d'amico | mercoledì, novembre 07, 2012 a 11:21 p.
Cara Natalia,
la gestione del tempo è fondamentale, quello che posso dirti è che ci sono modi di "limitare" il tempo che si passa sui social network e sulla revisione del proprio sito ottimizzando il tutto.
Ad esempio, fare una sezione del proprio sito a mo' di blog e condividere i propri messaggi sui social network, chiaramente su facebook, ma G+ e twitter non sono da sottovalutare (hashtag #). In pratica posti un articolo sulla sezione blog o news del tuo sito e la condividi su i tre social network citati, Google indicizza anche le pagg. di facebook e ovviamente di G+. Un post solo 4 risultati.
Poi ci sono cose tecniche e specifiche per il SEO che materialmente sono da smanettoni quindi o si impara o ci si deve per forza rivolgere ad altri.
Ringrazio Cristina per aver intuito che non volevo spammare, ma che era mia intenzione presentare una realtà non proprio comune e comunque condividere in maniera costruttiva esperienze dirette.
Saluti a tutte/i
Scritto da: Marco B. | giovedì, ottobre 18, 2012 a 09:05 p.
Vi ringrazio tutti per essere intervenuti con consigli ed esperienze dirette. L'altro giorno avevo impostato una risposta ma o è andata persa nell'etere o non l'ho spedita! In ogni caso, scusate il silenzio. Mi è servito per meditare.
Al di là di tutto, secondo me il problema di fondo della gestione del tempo resta. Tra le righe della risposta di Graziana intuisco che il tempo lo trova perché il blog è un qualcosa che lei ama (che bello il paragone con una casa, me l'hai fatto vedere sotto un'altra luce), Andrea invece dice chiaramente di aver fatto il suo sito di notte.
Volete dire che sono le uniche soluzioni? Non esiste un modo per incastrare diversamente queste attività? Cioè, ciò che mi chiedo io è: a parte il tempo dedicato inizialmente al sito, al reperimento dei materiali etc, che è di sicuro tanto, e il lavoro di notte/alba/weekend ci sta, dopo come si fa per alimentare tutto ciò che si è creato e non mollarlo perché assaliti dalle incombenze?
Sento continuamente anche le mie colleghe lamentarsi della difficoltà di pianificarsi le giornate, comune ormai anche a molti imprenditori vista l'imprevedibilità delle dinamiche del mercato attuale.
Voi come ci riuscite?
Scritto da: Natalia Bertelli | giovedì, ottobre 18, 2012 a 05:54 p.
Data la cortesia e la correttezza con cui Marco è intervenuto sul blog, non ritengo il caso di cancellare il suo commento.
Ben vengano interventi di questo genere se sono costruttivi per tutti.
Scritto da: Cristina Mariani | giovedì, ottobre 18, 2012 a 02:58 p.
Probabilmente questa sembrerà una pubblicità, potrebbe anche esserlo, se l'amministratrice ritiene sia tale, chiaramente, non mi sentirò offeso nel caso il commento venga cancellato o modificato.
2 anni fa con alcuni amici ho fondato un'azienda che principalmente vuole essere etica, ci occupiamo proprio di webmarketing, realizzazione siti, ma anche impaginazioni, marketing coordinato e quant'altro e lo facciamo solamente con strumenti open source (e non solo per pesare meno sulle tasche dei clienti). Ma oltre alla filosofia del software, l'altra cosa che rende etica la nostra azienda è proprio il desiderio di lavorare principalmente con microimprese, PMI e liberi professionisti, cercando di creare una connessione spontanea tra queste/i per fare in modo che si sviluppi business anche indipendentemente dal nostro operato digitale.
Ho chiamato Natalia non solo per offrirle la mia consulenza, ma anche per comunicarle il fatto che trovo assurdo il fatto che nessuno le abbia risposto, e che ci sono realtà differenti, che stanno in piedi proprio grazie alle micro imprese, alle piccole aziende e ai liberi professionisti. Per evitare ogni sorta di pubblicità, chiaramente, non farò il nome della mia azienda. Vi saluto tutti
Scritto da: Marco B. | mercoledì, ottobre 17, 2012 a 06:19 p.
grazie Andrea!
i miei lettori sono amici e persone speciali
magari prima o poi faremo una convention
o meglio ancora una bella festa
Scritto da: Cristina Mariani | lunedì, ottobre 15, 2012 a 01:00 p.
Cara Natalia e p.c. Cristina,
ti aiuto se vuoi molto volentieri.
Anch'io mi sono scontrato con molti web-design, seo, e presunti esperti web-writer.
Ora finalmente il mio sito è quasi pronto. Se vuoi vederlo ti mando il link in privato (perchè è ancora da ultimare) o chiedi a Cristina.
Io ho risolto i miei problemi così:
Ho trovato un programmatore che lavora con weebly.
Non con poca fatica perchè in Italia appena parli di weeby ti dicono subito che devi fare il sito con word-press.
Io però avevo imparato, leggendo il libro di Cristina, a usare weebly.
Questo perchè è molto più facile da usare e, per me che ho già raggiunto gli anta, è fondamentale.
Sappi che io non sono proprio capace a usare il computer e, purtroppo a differenza di te, non conosco l'inglese (problema comune a molti avvocati).
Comunque non mi sono perso d'animo e con il libro di Cristina alla mano sono riuscito a fare tutto (blog, social-media, vari tasti che rimandano a moduli di contratto...).
Il sito mi è costato in totale 100 euro compreso il dominio .it
Ho trovato un programmatore su facebook nella pagina fan di weebly, è un giovane studente universitario pakistano ( purtroppo in Italia non ho trovato nessuno).
Scrivendogli con la chat di facebook in italiano lui traduceva e mi rispondeva in italiano.
Preziosissimo.
Poi sono andato a cercare i migliori siti di avvocati nel mondo e, prendendo ispirazione da tutti, ho fatto una sorta di collage.
Ho lavorato molte notti, alla fine però il sito, ti assicuro, non ha niente da invidiare a quelli fatti con word-press, in più riesco a metterci le mani io e, in qualsiasi momento, posso creare nuove pagine.
Ora ne sto facendo un altro dedicato al gratuito patrocinio nelle cause di diritto di famiglia.
Oltre il libro ho trovato molto utile il video-post di Cristina (quello con Nonino).
Anche altri post del blog su cui sto scrivendo sono risultati molto utili.
Conta pure su di me per qualsiasi cosa, ovviamente gratuitamente, ormai fare siti è diventato il mio hobby preferito.
Cordialità
Andrea
Scritto da: andrea | lunedì, ottobre 15, 2012 a 12:25 p.
Sono contenta di avere aperto questa conversazione e messo in contatto persone così valide e preziose.
A voi che leggete linglese vorrei segnalare questo articolo della Harvard Business Review.
http://blogs.hbr.org/bregman/2012/10/if-youre-too-busy-to-meditate.html
E in più vorrei aggiungere un suggerimento per automotivarsi. Calcolare un proprio costo orario, diciamo €30. Poi stabilire un budget mensile da dedicare allautopromozione, ad es. €300 dunque 10 ore. Ogni settimana tenere traccia di quanto tempo si è dedicato allargomento marketing di se stessi. Se poi alla fine del mese si è riusciti a spendere tutto il budget, ricompensarsi in qualche modo autogratificante (aperitivo con amici, corsetta, ho unamica per cui il massimo è guardare CSI).
Scritto da: Cristina Mariani | domenica, ottobre 14, 2012 a 04:27 p.
Cristina grazie per avermi citato! La lettera di Natalia è molto interessante anche per me, ma non posso dare consigli perché io sono solo una traduttrice e non uno studio di traduzioni o un'agenzia. Inoltre ogni traduttore è una storia a sé a seconda delle sue lingue di lavoro, delle sue specializzazioni e del posto in cui vive. In comune, tra chi lavora nel campo delle traduzioni ci sono solo tre cosette che vengono spesso richieste dai clienti: velocità, perfezione, tariffe economiche. Il problema è accettare di essere perfetti in poco tempo essendo pagati poco. Per quanto riguarda la presenza online: io amo i blog. Il blog è la tua casa, chi entra ha la sensazione di conoscerti un po' di più. Poi sta a te decidere l'arredamento di questa casa e quello che vuoi mettere in mostra. Per quanto riguarda FB: da usare con molta parsimonia, perché credo che nella mente di molti (la mia compresa) facebook non sia associato al lavoro.... Per concludere: il sito di Natalia mi piace molto, soprattutto è bella la sua foto, ispira fiducia. - Graziana
Scritto da: La Stanzetta Inglese | domenica, ottobre 14, 2012 a 02:14 p.
Esatto. Aggiungo che tra le altre cose che si consigliano, solitamente c'è: ridurre le ore di lavoro delegando (quando non hai un carico di lavoro sufficiente per 2 persone sempre, oppure non hai ancora la struttura per assumerne "mezza", diventa complicato), oppure ridurre le ore di lavoro aumentando le tariffe (fattibile con clienti nuovi, più difficile con quelli già acquisiti e comunque in generale in questo periodo non è semplice), oppure rinunciare consapevolmente a certi lavori per darsi al marketing (ma i soldi mi servono perché sono all'inizio e devo investire).
Scrivere gli obiettivi alla parete è sacrosanto e l'ho fatto anch'io, sono ancora qui davanti al mio naso. Ma quando non sei in grado di programmarti nulla e non hai la stabilità economica che ti permette di avere una certa tranquillità nel rinunciare a determinati incarichi (e questo riguarda anche chi è nel mercato da più tempo di me, che si ritrova con clienti ottimi pagatori che improvvisamente smettono di pagare), sei davvero capace di dire di no perché devi fare marketing?
Scritto da: Natalia Bertelli | domenica, ottobre 14, 2012 a 10:43 m.
Anche per me la gestione del tempo è un fattore critico. Il consiglio che mi hanno dato è quello di scrivere le cose da fare giorno per giorno, stabilire degli obiettivi da raggiungere entro una certa data e scriverlo, magari su un foglio da attaccare alla parete.
(però dovremmo avere almeno il tempo per scrivere).
Aspetto anche io qualche consiglio.
Scritto da: gennaro di martino | domenica, ottobre 14, 2012 a 08:51 m.