Faccio mio l'appello di Seth Godin in merito ai blog. E non solo perchè sono una blogger, ma perchè i blog sono diventati la mia principale forma di aggiornamento professionale (e anche di divertimento).
I blogger sono "citizen journalists", persone che scelgono di dedicare un po' del loro tempo alla condivisione dei loro pensieri e riflessioni su argomenti che possono avere valore per altri.
Scrivere un blog è anche un formidabile esercizio di comunicazione e di sintesi nella scrittura.
Ma leggere un blog, anzi tanti blog, è un modo per aprire la mente a costo zero.
Eppure le potenti forze del mondo web stanno boicottando questa democratica circolazione dei pensieri e delle idee.
Google ha tagliato il suo popolarissimo lettore di RSS Feed, Google Reader. E Gmail, il servizio mail di Google, manda automaticamente nella spam molti degli aggiornamenti dei blog, nel caso in cui anzichè un reader il lettore abbia preferito
l'inoltro via mail.
L'obiettivo? Costringere sempre più persone a pagare per avere la visibilità. Blogger come me costretti a usare Google AdWords per promuovere i propri contenuti.
Ma i RSS Feed non sono morti. Io uso, come Seth Godin consiglia, Feedly, utilissimo strumento gratuito con tanto di app. Grazie a Feedly non perdo gli aggiornamenti dei miei blog preferiti, da Harvard a Sartorialist (che leggo per diletto, mentre bevo il caffè al mattino e il cervello è ancora in stand-by).
Qui spiegavo cosa sono i feed e come funzionano. E qui spiegavo come abbonarsi al mio blog. Sostituite Google Reader con Feedly, e tutto quanto scritto allora vale ancora.
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