Marketing Low Cost

Aiutare i clienti: Youtility, come distinguersi dalla concorrenza spiegando cose e rendendoci utili

E' un po' che lo dico ma spesso percepisco scetticismo in chi mi ascolta. La comunicazione aziendale è sempre stata impostata sul "noi": chi siamo, cosa facciamo, ecc ecc. Il sito-vetrina.

In tutti i miei corsi sulla comunicazione e il marketing sostengo che invece il sito dovrebbe assomigliare il più possibile a un manuale che aiuti i clienti a scegliere, possibilmente ma non necessariamente la nostra soluzione.

Di qui tabelle comparative, ebook, guide all'acquisto, white paper. Se ben fatti, suscettibili di divulgazione virale (mica solo i video di YouTube vengono citati su FB ecc).

Lo scetticismo e la perplessità risente dell'atavica diffidenza nei confronti della comunicazione: già che spendo i soldi per comunicare, parlo di me, di quanto sono bravo, perchè mai dovrei dare qualcosa d'altro, per esempio qualcosa di utile al potenziale cliente o a chi si trova nel processo di acquisto?

Perchè il mondo è cambiato e tutti noi prima di andare in vacanza guardiamo le recensioni su TripAdvisor o leggiamo i forum prima di comprare la lavatrice. Fornire informazioni utili è un buon modo di farsi ascoltare.

Poi bisogna anche saper scrivere e conoscere il proprio target, ma questa è un'altra storia.

Per ora vi propongo una presentazione che riguarda un libro che parla proprio di questo. Youtility, contrazione di You e Utility.

Riflettiamoci. Se nessun altro nostro concorrente lo fa, aiutare i clienti nella scelta è un buon modo per farci trovare e farci scegliere. Produrre contenuti e diffonderli sul web (sul sito e sui vari canali social).

Strategia semplice, furba e low cost.

 

Youtility - Why Smart Marketing is About Help Not Hype from Jay Baer

Creare immagini interattive con Stipple

Vi segnalo questo nuovo strumento per creare immagini interattive: all'immagine si possono collegare "finestre" con informazioni ulteriori (testo, video, altre immagini, quiz...). SI chiama Stipple.

L'immagine si può poi condividere su FB o Twitter. Utile tutte le volte che l'immagine non è immediatamente autoesplicativa o può essere arricchita da altre fonti. Può sostituire la didascalia.

Inoltre è un social network dove si può commentare, seguire, dare il mi piace, ecc. Un Pinterest evoluto.

Pinterest: cos'è e a che cosa serve

Pinterest è un social network come YouTube, solo che anzichè video contiene immagini. Ognuno può creare un profilo Pinterest e diverse bacheche. Ogni bacheca ha solitamente un tema diverso. Io raccolgo (per ora) immagini su Mobili, Abiti e spunti di Visual Merchandising (mi sto intrippando con il retail).

Pinterest è semplice e intuitivo e può essere utile in tutte le PMI in cui il contenuto visuale sia importante: mobili, decorazioni, moda, piastrelle, accessori, fiori... l'obiettivo è mostrare non solo il proprio prodotto ma anche casi e applicazioni interessanti del prodotto stesso, o altre soluzioni utili per il cliente.

Indirettamente Pinterest può essere utilizzato non per mostrare i propri prodotti ma per guidare il cliente nella scelta o per fornire idee: per esempio, un'azienda di arredamento può raccogliere immagini di spunti e modi creativi per organizzare gli armadi e ottimizzare lo spazio.

Poco usato qui da noi, proprio per questo è un'opportunità per gli early user.

 

 

 

Come verificare se la web agency sa fare il suo mestiere: 10 consigli

Sto lavorando su 3 diversi progetti di consulenza sulla gestione dei contenuti online per clienti in diversi settori; per questo motivo mi interfaccio con le web agency o subentro a loro. Ciò che ho visto in alcuni casi è preoccupante: le web agency spesso fanno disastri o non fanno le cose essenziali. Ecco il mio decalogo su come capire se la vostra agenzia è valida o no.

1. Statistiche. La web agency dovrebbe averle attivate, che sia Google Analytics o altri pacchetti. Chiedetelo e fatevi dare le chiavi di accesso. Nelle statistiche ci sono informazioni preziose e non potete non averle, è come andare in giro nella nebbia senza navigatore.
2. Strumenti per webmaster di Google. Contengono informazioni preziose: link in entrata, parole chiave per la rete di contenuti (una fotografia di come Google vede il vostro sito), keywords; anche qui l'agenzia dovrebbe averli attivati. Chiedetelo.
3. Chiedete se la sitemap è stata inviata a Google. Lo vedete dagli strumenti per webmaster. Se non l'hanno fatto, invitateli a farlo il prima possibile. Cos'è la sitemap? perchè serve? fate questa domanda su Google e leggete le tante risposte
4. TITLE tags. Sono state scritte? Come? Chi le ha scritte?
5. DESCRIPTION tags. Stessa cosa. Queste sono importanti sia per spiegare a Google di cosa parla la vostra pagina, sia perchè questo testo compare nei SERP (risultati di ricerca): meglio è scritto, più la gente è invogliata a cliccare e a visitare il nostro sito. TITLE e DESCRIPTION devono essere diverse per ogni pagina. Verificate che lo siano.
6. Attenzione a link che puntano verso il vostro dominio di cui non sapete nulla. Possono essere negativi. Ci sono le link farm, per operatori SEO poco professionali. Ieri è capitato. L'azienda fa materassi, il link proveniva da una fantomatica onlus. Opera di qualche SEO passato magari qualche anno fa. Ora rimuovere il link dannoso può essere difficile o impossibile. Come scoprire i link inbound? Provate il comando Google link: o OpenSiteExplorer di MOZ.
7. Contenuti duplicati. A Google non piacciono per niente. Scrivete contenuti unici e specifici per ogni pagina. Se per forza ci sono contenuti uguali, ci sono due strumenti per superare il problema: REL= CANONICAL e 301 REDIRECT. La web agency dovrebbe sapere cosa sono. Se non lo sanno, cambiate agenzia.
8. L'anzianità del dominio piace a Google. Un dominio .it del 2004 ha più valore di un dominio .eu del 2011. Se l'agenzia vi propone il cambio, chiedete perchè e se la spiegazione non vi convince, cambiate agenzia.
9. Le competenze richieste per realizzare un sito sono 3: tecnologia, grafica, contenuti. I ruoli sono all'incirca: programmatore/tecnico/informatico, disegnatore/grafico/artista, copywriter/scrittore/comunicatore/giornalista. Spesso nelle agenzia si trovano le prime due categorie, più raramente la terza. Che sia chiaro che anche questa competenza ha un valore e deve essere pagata. O questo lavoro lo fate voi, e va bene. Ma se pretendete che l'agenzia lo faccia a costo zero, non meravigliatevi se poi i risultati sono scadenti. Se un informatico o un artista si mettono a scrivere, può darsi che venga fuori un buon lavoro o può darsi che no. Non è colpa dell'informatico se non sa scrivere, è colpa di chi pensa che scrivere sia un lavoro semplice, facile, di scarso valore. Non è così. I contenuti sono la parte più importante di un sito. Un sito di valore vi porta clienti, un sito esteticamente gradevole ma con contenuti buttati lì (testi, foto, video) serve a poco. E non vi aiuta ad essere trovati.
10. Usabilità. Chiedete all'agenzia quali sono i criteri di usabilità che applica. Se vi fa domande sul vostro target (privato, azienda, demografica), è un buon indizio. Se vi guardano con gli occhi a palla, cambiate agenzia.

Ricordate, non importa che un sito sia BELLO. Importa che sia efficace in termini di

• SEO (la gente mi trova),
• usabilità (la gente trova quello che cerca),
• conversione (la gente fa quello che io voglio che faccia: chiamare, scrivere email, abbonarsi alla newsletter, chiedere un preventivo).

Se poi  è anche bello, tanto meglio. Ma se vendo macchine rettificatrici o sonar interferometrici, (finalmente ho memorizzato la parola, ci ho messo un paio di mesi) la bellezza è secondaria.

Questo sito è orribile! Come migliorarlo?

Ecco una bella presentazione di HubSpot sul perchè molti siti fanno davvero pena.

10 Deadly Reasons Most Websites Fail from HubSpot All-in-one Marketing Software

Colgo l'occasione per segnalare ai miei lettori che, sullo spunto di alcuni clienti che mi chiedevano non solo di stendere i contenuti e l'impostazione del sito, ma anche di occuparmi della realizzazione (programmazione, grafica, SEO), mi sono "alleata" con una rete di validissimi colleghi, tutti professionisti freelancer.

Un esperto di WordPress (ma con altre competente importanti, tipo pubblicità su Google e comunicazione), una grafica e io che mi occupo dei contenuti. Con analisi marketing e posizionamento compresa nel prezzo (difficile realizzare un nuovo sito senza rivedere anche questi).

Non siamo una web agency, ma una rete informale di veri professionisti. Non abbiamo uffici e costi fissi, quindi l'investimento  è tutto per il nostro lavoro di cervello e la nostra esperienza.

Dove possiamo (non sempre) realizziamo siti un po' migliori di quelli illustrati nella presentazione di HubSpot (mi direte, ci vuol poco...e allora perchè ci sono in giro tanti siti penosi?).

Non vogliamo fare concorrenza alle web agency (spesso collaboro con quelle che trovo già presso il cliente) ma solo dare una risposta quando il cliente non conosce nessuno.

Non solo YouTube: come trovare video al di fuori del motore di ricerca dominante

Grazie a un blogger-insegnante americano che seguo spesso vi segnalo la possibilità di ricercare video che non sono necessariamente caricati su YouTube. Utile nei contesti scolastici e nelle aziende dove l'accesso ai social è vietato.

Richard ha creato un motore di ricerca personalizzato di Google (clicca qui per saperne di più) che indicizza una cinquantina di database video alternativi a YouTube.

Qui potete accedere alla pagina del blog di Richard che contiene il motore personalizzato di cui vi parlo.

PS con il Motore di Ricerca Personalizzato di Google potete anche creare una finestrella di ricerca per il vostro sito o blog. Come quella che trovate qui, sul mio blog.

Licenze Creative Commons: che cosa sono e perchè chiunque abbia un sito o un blog ne ha bisogno

Mi rendo conto spesso, in aula, che pochissimi sanno che cosa sono e a cosa servono le licenze Creative Commons; eppure molte persone e aziende pubblicano contenuti (testi, video, immagini, podcast...) sul web. Che fine fanno questi contenuti? Qualcuno potrebbe appropriarseno o rivenderli?

Per disciplinare questi argomenti in base alla normativa e alle leggi sul diritto d'autore esistono le licenze Creative Commons. Gratuite, perfettamente legali. Ecco un video per saperne di più. Altre info utili su CreativeCommons.org.

 

Come creare un sito efficace: non basta la web agency

In queste settimane sto lavorando molto in ambito web marketing con corsi e consulenze in azienda; ma prima di arrivare al web, molto spesso devo mettere a posto il marketing.

Le aziende mi interpellando di frequente per rivedere i contenuti del sito e più in generale della loro presenza online (pagina Google +, LinkedIn, ecc.). E mi trovo a lavorare in parallelo alla web agency (quando va bene) o subito dopo (quando va molto male).

Mi sono resa conto di alcune cose, che vorrei condividere con chi mi legge e sta pensando di rivedere i contenuti della propria comunicazione online:

• le web agency hanno le competenze tecniche, grafiche e informatiche, ma, salvo rarissimi casi, non quelle di marketing che sono indispensabili per impostare i contenuti (e qui intendo video, immagini, testi). Non potete chiedere loro un lavoro che non sanno fare e che non richiede tempo per la ricerca su clienti, concorrenti e sui punti di forza dell'offerta dell'azienda. Non hanno quasi mai un copy abituato a lavorare con le parole. E non potete neanche prendere i cataloghi, magari che risalgono a 20 anni fa, e caricarli paro paro sul sito. Leggere sul web non è come leggere su carta. E probabilmente i testi dei cataloghi erano già così così quando sono stati scritti (e da chi?)
• queste competenze o le mettete voi con vostre risorse interne o le cercate all'esterno, da me o da uno/a che fa il mio mestiere; se fa il mio mestiere, assicuratevi che abbia competenze non solo di marketing ma anche (almeno basilari) di SEO e che sappia scrivere in un italiano decente. Verificate se ha un blog o se scrive da qualche parte e controllate lo stile e il linguaggio. Chi scrive per il web deve pensare sia all'umano che legge che al robot di Google che a chi cerca per parole chiave.
• mettete da parte per un attimo l'estetica. Importa davvero che il sito sia "bello"? Se è "bello" e non vi aiuta a vendere e a farvi trovare è solo una gratificazione del vostro ego. Intendiamoci, se è anche "bello" tanto meglio. Ma non sufficiente. E non la cosa più importante.
• non usate, vi prego, non usate espressioni come "azienda giovane e dinamica", "soddisfiamo tutte le esigenze del cliente", "soluzioni a 360 gradi", la passione per ....., "azienda leader", "le migliori soluzioni tecnologiche", ecc. Fatemi e fatevi un favore personale. Tagliate tutte le banalità e non perdete questa irripetibile occasione per dire qualcosa che vi distingue veramente e che interessa chi vi legge.
• trovate il vosro vantaggio competitivo e mettetelo sulla home page. E già che ci siete, anche su preventivi, offerte, poster sul punto vendita. In vetrina, nei volantini, sui depliant. Repetita juvant.

Ecco un esempio che mi riempie di soddisfazione. Nel corso appena terminato presso Confartigianato Sondrio, comparto legno, una partecipante (Speziale Scale) ha rifatto l'home page.

Il vantaggio competitivo è chiaramente espresso. Perchè scegliere Speziale, e non una comune scala prefabbricata? Geniale anche la scelta degli aggettivi, che posiziona la scala artigianale rispetto a quella industriale. Bravissima Paola, che ha colto i miei spunti e ripensato, da sola, alla sua home page.

Sono molto orgogliosa di Paola e spero che chi ha bisogno di una scala vada da lei perchè è un'artigiana davvero speciale. Questo è il bello del mio bellissimo lavoro. Incontrare piccole aziende e aiutarle a crescere portando le competenze dentro l'azienda. E poi c'è chi dice che la formazione non serve a niente.

 

 

Motore ricerca per immagini liberamente disponibili

Molti non sanno che le immagini che si trovano tramite Google e Flickr potrebbero essere riservate. Esistono diversi motori di ricerca che consentono di trovare solo immagini sicuramente libere da diritti. Io utilizzo immagini libere da diritti per il sito della mia società Alinea Consulting.

Uno di questi è EveryStockPhoto. Cliccando su "embed" compare il codice HTML da copiaincollare sul blog, sito o newsletter, compreso di attribuzione (indicazione dei riferimenti dell'autore).

Eccone una,

 

Attenzione: sulla destra compaiono annunci pubblicitari di altre immagini tratte da siti a pagamento come Fotolia.

Convegno gratuito il 4 luglio a Busto Arsizio

Giovedì 4 luglio alle 18 presso il centro congressi MalpensaFiere si presenta il percorso organizzato da Confartigianato Varese. Relatori i colleghi Alessandro Silva, Gianluca Diegoli, Alessandra Farabegoli e io.

Ancora qualche posto disponibile.

 Scarica INVITO Confartigianato Varese